SOLESINESE-CALVI NOALE

25/03/2012

Liviero ci porta una "Feta" di salvezza

Il Calvi Noale non riesce ad approfittare della sconfitta nei minuti di recupero dell’ Adriese, che era passata in vantaggio a Caltana con la rete n° 13 di Cazzadore e si è fatta rimontare per 2-1, e mantiene dunque i quattro punti di ritardo dalla vetta, con il Graticolato che si avvicina minaccioso ad una sola lunghezza. Continua per i ragazzi di Massimiliano Dal Compare la serie negativa avendo collezionato negli ultimi sette incontri solamente cinque punti, cedendo la prima posizione ai rodigini nonostante la vittoria nello scontro diretto del 22 gennaio; la Solesinese invece ritrova la vittoria dopo lo stop di Abano e il vantaggio sulla zona play-out della classifica torna a cinque. La Solesinese scende in campo con una squadra rimaneggiatissima causa infortuni e squalifiche, tanto da non arrivare ai classici 18 della lista da presentare all'arbitro e con la panchina tutta juniores oltre al "vecio" Ciccio  Sevarin. Prima frazione di gioco bloccata, le squadre complice anche il primo caldo di stagione faticano a trovare spazi nelle retroguardie difensive avversarie e le uniche occasioni sono frutto di giocate dei singoli. Il Calvi Noale dimostra tutte le difficoltà dell’ultimo periodo scendendo in campo molto nervoso (ben quattro gli ammoniti per i veneziani già al termine del primo tempo) e contratto, cercando insistentemente il lancio lungo verso Lorenzetto rendendo prevedibile il gioco. La prima vera occasione cade alla mezzora ed è proprio su un lungo rinvio di Zaghetto che trova la sponda di petto di Lorenzetto verso Mason che di prima intenzione colpisce di collo pieno al volo da fuori area, trovando la parte superiore della traversa a dire di no. La Solesinese si fa pericolosa solamente con due calci piazzati dello specialista Polato che non impensieriscono Zaghetto. Una conclusione col mancino del 94’ Pensa chiude il primo tempo. Nella ripresa arriva subito al secondo minuto il gol che deciderà il match: punizione di seconda di Polato dal vertice sinistro dell’area, Zaghetto respinge la conclusione a mano aperta col pallone che finisce nei pressi di Liviero che di testa può appoggiare in rete e porta sguarnita. Dopo il gol i locali riescono a trovare maggiori spazi per infilare in velocità il Calvi Noale che espone il fianco portandosi in avanti, ma per rendersi veramente pericolosi i veneziani hanno bisogno di un calcio da fermo dai 25 metri del neo-entrato Nassivera, che al 19’ si coordina al meglio ma è sfortunato a cogliere la traversa a Cazzoli battuto, con la palla che beffardamente rimbalza appena fuori dalla linea di porta. Al 21’ l’ incerto arbitro Ongarato (ben 9 ammoniti e 2 espulsi a referto), decreta una punizione a due in area per il Calvi Noale scatenando il parapiglia nei pressi del dischetto del rigore, ne pagano le conseguenze Deola e Polato che vengono espulsi lasciando le rispettive squadre in dieci. L’ ultima occasione per ristabilire la parità è al 42’ con Mason che riesce a far filtrare il pallone in area per Rossi che supera in pallonetto l’uscita alla disperata di Cazzoli ma il saltavaggio provvidenziale di Bregatin nei pressi della linea vale quanto un gol segnato e impedisce all’attaccante ospite di trovare il pareggio e la terza rete stagionale.

Solesinese: Cazzoli, Massagrande, Muzzolon, Verza (55° Padovan), Bregantin, Curto, Liviero, Polato, Greggio (75° Sevarin), Turri, Rubello (79° Rizzato). A disposizione: Malachin, Pegoraro, Parini. Squalificati: Gennaro. Indisponibili:  Casna, Cecchetti, Sette, Trivellato. Allenatore: Monini.
Calvi Noale: Zaghetto, Pasquali, Ciobanu, Deola, Severi, Bortolozzo (79° Rossi), Pensa, Pilutti, Lorenzetto (54° Rinaldini), Mason, Svraka (54° Nassivera). A disposizione: Ormenese, Regolini, Cavallin, Gregorio. Allenatore: Dal Compare.

Solesinese-Calvi Noale= 1-0
Marcatori: 47° "Feta" Liviero.
Ammoniti: Svraka, Severi, Bortolozzo, Turri, Pilutti, Bregantin, Muzzolon, Cazzoli, Nassivera.
Espulsi: Deola, Polato.

Arbitro: Sig. Ongarato Armando di Castelfranco Veneto.
Assistenti: Zambonin Andrea di Rovigo e Altoviti Nicola di Padova.